Oggi, in questo articolo, vorrei parlarti di un progetto di accessibilità KIEN che ANIOMAP ha avuto modo di conoscere nel weekend di AVANTI IL PROGRESSO svoltosi a Trieste il 23 Novembre!
Si tratta di un’idea di autonomia che cambia un po’ il punto di vista!
L’accessibilità dal punto di vista di KIEN
I sistemi fino ad ora attuati per aumentare l’autonomia del non vedente o ipovedente, si basano sull’essere rintracciati dai dispositivi che ti chiamano o ti guidano su percorsi prestabiliti.
Kien (questo il nome di questo progetto, il cui significato è DOVE in Esperanto), si pone come obiettivo l’autodeterminazione, ovvero la persona con decifit visivo è un essere pensante che in quanto tale può decidere in autonomia il suo percorso, quindi predeterminare la sua strada. E’ quindi un progetto di accessibilità.
Chiaramente è ancora un prototipo e, in collaborazione con ANIOMAP L’ing. Gianantonio Moretto sta perfezionando la sua idea. Ovviamente presenta dei punti di debolezza e di forza, ma l’attenzione dell’ing. sta tutta nel trovare le soluzioni migliori che creino davvero nuove opportunità nella vita del non vedente o ipovedente!
Ora si tratta soprattutto di trovare chi possa supportare anche economicamente questo progetto!
Ti riporto di seguito la presentazione di questo dispositivo fatta dall’ing. Moretto!
Chiedo anche a te di dire la tua, perché ogni osservazione costruttiva consentirà a te e ad altri di ottenere il massimo risultato e di fare veramente la differenza sull’autonomia di non vedenti e ipovedenti!
Leggendo quanto segue cosa ne pensi? Che idee ti sei fatto sulle possibilità di questo strumento? Quali limiti e quali pregi pensi abbia? Ogni osservazione è importante per tutti gli attori coinvolti!
Puoi commentare l’articolo oppure inviare una mail all’indirizzo KIEN.DOVE@gmail.com
Presentazione Kien scarica qui il testo in word